Grecia

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La Guida Turistica dell'Grecia

Grecia è una nazione dell’Europa meridionale che si affaccia sul Mar Egeo, Mar Ionio e Mar Mediterraneo, e confina con Albania, Macedonia del Nord, Bulgaria e Turchia. La Grecia è uno dei 20 Stati più visitati al mondo con quasi 18 milioni di turisti nel 2013, volume importante per un Paese di 11 milioni di abitanti; il turismo di massa si dirige per lo più verso le famose mete estive, come Creta, Rodi o Corfù, ma, nonostante ciò, è ancora possibile trovare ampie zone poco turisticizzate e meno frequentate, anche a luglio e agosto. Al di là del turismo balneare, la Grecia offre vari siti archeologici, musei e monumenti (soprattutto di epoca micenea, classica, ellenistica e bizantina) ed è, quindi, anche meta di turismo culturale. Città come Atene e Salonicco attraggono turisti tutto l’anno e siti archeologici come Delfi, Micene ed Epidauro in prevalenza da aprile a ottobre, in coincidenza con la bella stagione.

Quando andare

Il turismo balneare trova il suo apice nell’estate, tra maggio e settembre, mentre per quello culturale è possibile anche considerare aprile ed ottobre, mesi nei quali si possono comunque visitare le mete all’aperto con minimo rischio di pioggia.

Lingue parlate

Sebbene i Greci siano estremamente orgogliosi della loro lingua, la lingua inglese ha fatto enormi balzi in avanti dalla fine del XX secolo diffondendosi nelle grandi città, soprattutto tra i giovani delle classi borghesi che lo parlano spesso con estrema disinvoltura; è diffuso nelle località turistiche, anche in quelle di piccole proporzioni ma spesso a un livello base. L’italiano, un tempo parlato poco da coloro che avevano conosciuto la II guerra mondiale, oggi è quasi scomparso con il rinnovo generazionale ma non è poi così difficile incontrare giovani che compiono i propri studi in qualche università italiana.

Cultura e tradizionmodifica

Turisti si cimentano in un ballo tipico di sirtaki. Il greco è un popolo amante della musica tradizionale e moderna e i locali più lussuosi di Atene, spesso con musica dal vivo, hanno servizio di ristorante, ospitano grandi nomi della canzone greca e se ne raccomanda caldamente una visita. Il genere predominante è oggi il pop commerciale che ha il torto di aver cancellato la più labile traccia della ricca, particolare e antichissima tradizione musicale greca. Un genere che ancora sopravvive è il “rembetiko”, sviluppatosi intorno al 1850 nella comunità greca dell’Asia minore al tempo dell’impero ottomano e trapiantato in Grecia nel 1922. Molti i locali dedicatigli ad Atene e a Salonicco. Il “bouzouki”, un locale di stampo popolare che trae il suo nome da uno strumento simile al mandolino, è anch’esso quasi scomparso, soppiantato da discoteche e locali di stile europeo e americano. “Skylladiko” (letteralmente “posto per cani”) è termine che indicava locali infimi dove i cantanti che si esibivano non possedevano particolari abilità e più che cantare sembravano abbaiare. Oggi il termine sta ad indicare quei locali in cui si suona musica orientale o laica (bouzoukia, rembetika, etc.) che alle orecchie degli stessi greci, oramai completamente occidentalizzati, sembra stridente. Anche le tradizionali danze greche (Choròs in greco) hanno subito analogo destino ed oggi sopravvivono in forma dilettante solo per la delizia di qualche turista. Tra i più apprezzati dai visitatori stranieri vi sono il sirtaki, in realtà un ballo artificiale creato da Mikis Theodorakis per le esigenze della colonna sonora del film “Zorba il greco” (1964), e lo “tsifteteli”, danza di origine anatolica il cui nome in turco significa “doppia corda”; altre danze tradizionali greche sono “Kalamatianòs”, “Tsamikos” o Kleftiko e “Hasapiko”.

A Tavolo

Greci amano il gyros, carne di maiale o di pollo, arrostita allo spiedo e servita con la pita. Suvlaki sono i pezzetti di carne grigliata infilzati in uno spiedino. Salse greche sono lo tzatziki, composto di yogurt, olio d’oliva, aglio e vegetali finemente triturate  e skordhalià, aglio schiacciato in un purè di patate servito normalmente con merluzzo salato fritto. È naturale per un paese mediterraneo come la Grecia avere squisiti piatti di mare; provate ad esempio il polpo alla griglia. l’Insalata greca è un misto di pomodori, cetriolo, pezzetti di formaggio “feta” e cipolla, il tutto tagliato a fette sottili più qualche oliva. Da prendere in considerazione anche: moussaka; pastitsio, una specie di lasagna al forno; bekri meze, pezzetti di carne di maiale in una salsa di vino bianco; spetzofai, una specie di salsiccia alla griglia con aglio e peperoni; saganaki, formaggio di pasta semidura fritto. Le costolette di abbacchio sono molto popolari. Il loro nome greco è: Paidakia.

Per dessert, consigliabile il baklava, strati di sfoglia sottile con noci o mandorle tostate; o galaktoburiko, una squisita crema pasticcera vagamente somigliante al mille feuille. Altre paste sono ugualmente degne di essere assaggiate. Un’altra cosa che dovete assolutamente provare è lo yogurt con il miele, totalmente diverso per sapore da quello che si trova nei comuni supermercati europei.

Per colazione, vai dal panettiere locale (furno) e prova una tiropita appena sfornata, ovvero un tortino al formaggio. Spanakòpita è un altro tortino ma con gli spinaci; la bugatsa, è una sfoglia ripiena di crema. Sono tutte deliziose e i Greci ne mangiano a volontà la mattina per una colazione veloce. Ogni panettiere ha il suo metodo ma state tranquilli che non sarete mai scontenti. Accompagnate queste leccornie con il caffè greco e vi confonderete letteralmente con i locali. Mezedopolia sono locali che servono spuntini (mezedes) a somiglianza delle tapas spagnole. Un tempo limitati nel numero si sono enormemente diffusi incontrando il favore del pubblico.

Bevande

Bottiglia di ouzo, il più noto dei liquori tradizionali greci. La Grecia ha una tradizione enologica millenaria: gli antichi greci erano abituati a bere vino in occorrenza delle festività principali, e avevano persino un dio del vino, Dioniso. In Grecia si producono molte varietà di vini locali, inclusi vini da tavola e da dessert. Famosi e degni di nota sono il Nemea, il Moschofilero  e alcuni rosè, ad esempio Averof. Vini da dessert sono il moscato di Lemno o quello di Samo, e il Mavrodaphne di Patrasso. Categoria a sé è il Retsina, un vino bianco dal gusto forte e caratteristico derivante dalla resina di pino dentro le cui botti è conservato in attesa di essere imbottigliato. Lo si beve soprattutto in accompagnamento alla carne grigliata e ai souvlaki. “Krasi” è il termine in greco moderno con cui si indica il vino, anche se permane, su molte etichette, la dicitura in greco antico. Ci sono inoltre anche liquori tradizionali molto famosi come uzo, tsipuro, raki e tsikudia (quest’ultimo prodotto a Creta e simile alla grappa italiana).

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